Per ionoforesi si intende l’introduzione di un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide (somministrazione per via transcutanea), utilizzando una corrente continua (corrente galvanica), prodotta da un apposito generatore.
I vantaggi della somministrazione di farmaci con questa modalità sono essenzialmente di:
– evitare la somministrazione per via sistemica (orale, intramuscolare, endovenosa),
– applicare il farmaco direttamente nella sede corporea interessata dalla patologia,
– permettere l’introduzione del solo principio attivo senza veicolanti (eccipienti),
– permettere agli ioni di legarsi a determinate proteine protoplasmatiche,
– iperpolarizzare le terminazioni nervose.
La ionoforesi medicamentosa è indicata nel trattamento di patologie che interessano strutture superficiali e prive di abbondante rivestimento di tessuto muscolare ed adiposo.
E’ efficace nelle patologie dei tessuti periarticolari e delle articolazioni non profonde (gomito, polso, mano, ginocchio, tibio-tarsica).
Numerose sono le affezioni che possono essere trattate con la ionoforesi perché, a seconda del farmaco utilizzato, questa tecnica può svolgere un’azione antalgica, antinfiammatoria, antiedemigena, miorilassante, ricalcificante e sclerolitica.
Sono quelle descritte per la galvanizzazione (Presenza di pace-maker, mezzi di sintesi metallici, lesioni cutanee, epilessia, ipoestesia cutanea, gravidanza ).
Con la ionoforesi si possono avere effetti collaterali legati alla corrente continua (ustioni chimiche polari) ed inconvenienti legati al farmaco (per esempio, reazioni allergiche).